mercati globali scambi

Il Punto Settimanale di Il Chiaro Finanziario: 10-16 Agosto 2025

Mercati Globali , Economie e Tassi Globali

Questa settimana ha offerto un quadro complesso, con mercati globali che si muovono tra euforia e incertezza. A dominare la scena è stato un potente rally, guidato in particolare dagli indici asiatici e da un tech americano che, seppur volatile, continua a mostrare una forza sorprendente. In questa approfondita analisi settimanale dei mercati, esamineremo l’inaspettata ascesa dei mercati globali, i segnali contraddittori provenienti dalle economie nazionali e le performance a due velocità dei settori chiave.


I Mercati Globali: Una Crescita a Più Velocità

L’ultima settimana è stata segnata da un rally generalizzato, ma con differenze significative tra le varie piazze finanziarie. Il Nikkei 225 ha messo a segno un poderoso +3,7%, a testimonianza della robusta ripresa giapponese. Anche gli indici cinesi Hang Seng e Shanghai Composite hanno chiuso la settimana in territorio positivo con un +1,7%, confermando il loro slancio.

Negli Stati Uniti, i principali indici hanno segnato rialzi più contenuti, ma comunque solidi: il NASDAQ Composite è salito dello 0,8%, mentre l’S&P 500 e il Dow Jones hanno guadagnato rispettivamente lo 0,9% e l’1,7%. A trainare la performance, ancora una volta, sono stati i titoli tecnologici e i settori ciclici.

IndiceUltimo ValoreRendimento 1 SettimanaRendimento 1 AnnoMassimo/Minimo 52w
NASDAQ Composite21.622,980,8%22,6%21.803,75 / 14.784,03
S&P 5006.449,800,9%16,1%6.481,34 / 4,835.04
Dow Jones44.946,121,7%10,5%45.203,52 / 36.611,78
Nikkei 22543.378,313,7%14,0%43.451,46 / 30.792.74
Hang Seng25.270,071,7%45,0%25.766,62 / 16.964.28
Shanghai Composite3.696,771,7%28,4%3.704.77 / 2,689.70
CAC 407.923,452,3%6,4%8.257,88 / 6.763.76


L’analisi dei singoli settori mostra una forte dispersione. Il settore tecnologico continua a essere il motore dei rally, con titoli come NVIDIA e Alphabet che hanno mostrato una crescita robusta del fatturato trimestrale. Tuttavia, non tutte le Big Tech corrono alla stessa velocità: Apple, ad esempio, ha registrato utili e ricavi in flessione rispetto ai suoi concorrenti, con ritorni annuali di solo il 2,9%.

Parallelamente, il settore finanziario ha rubato la scena, in particolare in Europa e in Australia. I finanziari europei dominano la classifica “Beat Factor” di Bank of America, con un potenziale di crescita stimato del 15%. In Australia, Westpac Banking Corp, una delle principali banche del paese, ha registrato un utile in crescita di oltre il 5% grazie ai recenti tagli dei tassi.

Anche il mercato dei REIT, ovvero i fondi di investimento immobiliare che possiedono e gestiscono proprietà, ha mostrato una forte polarizzazione. Negli USA, Welltower Inc., specializzata in immobili per l’assistenza sanitaria e il senior living, ha brillato con un ritorno del 43,1%, mentre giganti della logistica come Prologis e delle torri cellulari come American Tower hanno segnato performance negative, riflettendo le pressioni specifiche dei loro settori.


Il quadro macroeconomico rimane un tema centrale di incertezza.

USA: Il settore immobiliare statunitense ha mostrato un chiaro rallentamento. Le vendite sono stagnanti e le nuove costruzioni in calo, mentre il prezzo mediano delle case ha toccato un nuovo record di $415.000. Questo scenario di “casa inaccessibile” è confermato dal fatto che il 24% dei proprietari e il 50% degli affittuari spende oltre il 30% del proprio reddito per la casa.

Italia: L’economia italiana si trova in una fase di crescita fragile: se da un lato il PMI servizi è salito a 52,3 per l’ottavo mese consecutivo, dall’altro l’export continua a calare e il PIL del secondo trimestre si è contratto dello 0,1%, portando il governo a dimezzare le stime di crescita per il 2025.


Uno Sguardo agli Utili e al Futuro Immediato

La scorsa settimana dei mercati globali ha visto un mix di sorprese e conferme dai bilanci aziendali. Ibotta Inc., una società di tecnologia di marketing, ha registrato una crescita impressionante del fatturato del 29%, mentre Swisscom, il gigante svizzero delle telecomunicazioni, ha mostrato una lieve contrazione dei ricavi, ma con segnali di stabilità dalla sua operatività italiana.

La prossima settimana sarà cruciale con le trimestrali di aziende chiave come Palo Alto Networks (cybersicurezza), BHP Billiton (materie prime), Home Depot (retail) e Target (retail). Le loro performance forniranno indizi importanti sulla salute dei rispettivi settori e potrebbero generare una forte volatilità.

AziendaDataStime EPSStime Ricavi
Palo Alto Networks (PANW)18.08.20250,88$2,5 Mld USD
Bhp Billiton (BHP)18.08.20251,08$29,081 Mld USD
Home Depot (HD)19.08.20254,72$45,44 Mld USD
Target (TGT)20.08.20252,02$24,94 Mld USD
Analog Devices (ADI)20.08.20251,95$2,76 Mld USD

Esporta in Fogli


Mercati Globali e Politiche delle Banche Centrali e Andamento dei Tassi: La Svolta Imminente?

Il dibattito sui tassi d’interesse è più acceso che mai e rappresenta il tema chiave per l’economia globale. Negli Stati Uniti, la presidente della Fed di San Francisco, Mary Daly, ha dichiarato il 6 agosto 2025 che la banca centrale dovrà probabilmente tagliare i tassi “presto”, segnalando una possibile svolta nella politica monetaria. Questa dichiarazione si allinea con le pressioni del mercato: l’investitore Scott Bessent ha addirittura suggerito che il tasso della Fed dovrebbe essere di 150-175 punti base più basso. Il consenso è che un rallentamento del mercato del lavoro e la discesa dell’inflazione potrebbero spingere la Fed a un’azione, rendendo un taglio entro fine anno sempre più probabile.

La situazione in Europa è più cauta. La Banca d’Inghilterra ha effettuato il suo quinto taglio dal 2024, portando il tasso al 4%, ma il capo economista Huw Pill ha avvertito che il ritmo dei tagli rallenterà. La Banca Centrale Europea (BCE) ha finora tenuto un approccio di “wait-and-see”, non volendo accelerare i tagli a meno di segnali di un significativo deterioramento economico. Alcuni analisti di spicco, inclusa Goldman Sachs, ritengono che il ciclo di tagli della BCE possa essere addirittura concluso.

Nei mercati globali emergenti, il trend è decisamente più aggressivo, a testimonianza di economie che necessitano di un forte stimolo per la crescita. A luglio, si è registrato il ritmo di tagli più alto dal 2022, per un totale di 625 punti base in un solo mese. In particolare, l’Australia ha tagliato il suo tasso di 25 punti base, spingendo le banche locali a ridurre i tassi sui mutui immobiliari e a fornire un sostegno diretto al mercato.


Prospettiva a Lungo Termine: Il Filo Rosso dell’Economia

L’analisi di questa settimana conferma un trend ricorrente: la divergenza tra mercati globali e dati macroeconomici. I mercati continuano a muoversi in un rally alimentato da aspettative e temi specifici come l’AI, ma i segnali di rallentamento dell’economia reale, dall’immobiliare USA alla produzione in Italia, suggeriscono cautela. Il vero “filo rosso” è la persistente incertezza sui tassi di interesse, che continua a pesare su settori sensibili come l’immobiliare e a polarizzare le performance aziendali. La domanda non è più “se”, ma “quanto e quando” le banche centrali agiranno per sostenere la crescita. La capacità di selezionare i titoli giusti e di leggere i segnali al di là dei semplici indici sarà la chiave per navigare in questo contesto.

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *