Borse

Il Punto Settimanale di Il Chiaro Finanziario: 2 – 6 settembre 2025

È stata una settimana trasformativa per le borse, guidata da un inaspettato segnale di indebolimento dal fronte dell’occupazione statunitense. I dati, più deboli del previsto, hanno riacceso le speranze di un imminente taglio dei tassi della Federal Reserve, spingendo gli investitori a scommettere su un allentamento monetario e influenzando la direzione dei mercati globali.

La Fed e l’Occupazione USA: Tagli dei Tassi Imminenti?

I riflettori sono stati puntati sul report del Dipartimento del Lavoro, che ha mostrato un aumento degli occupati non agricoli di sole 22.000 unità in agosto, ben al di sotto delle 75.000 stimate dagli analisti. Il tasso di disoccupazione è salito al 4,3%, il livello più alto dal 2021. Questo forte rallentamento ha spinto le borse a rivedere le proprie aspettative. Secondo lo Strumento di Monitoraggio dei Tassi Fed di Investing.com, i trader ora scommettono con una probabilità del 92,4% su un taglio dei tassi di 25 punti base a settembre, con una piccola ma non trascurabile probabilità del 7,6% per una mossa di 50 punti base.

Economisti di Morgan Stanley, CIBC e BoA Securities concordano sul fatto che la Fed si muoverà in autunno, con Morgan Stanley e CIBC che si aspettano tagli a settembre e ottobre. I deboli dati occupazionali forniscono alla Fed la copertura politica ed economica per agire.

Borse in Rialzo: I Titoli che hanno Guidato il Mercato

L’aumento delle aspettative per un taglio dei tassi ha dato slancio a Wall Street, con gli indici che hanno toccato i massimi intraday. Il settore tecnologico e quello immobiliare sono stati tra i maggiori beneficiari. Tra le singole aziende, Broadcom è stata protagonista, balzando dell’11% grazie a solidi risultati trimestrali e a una previsione di forte crescita per i ricavi legati all’AI nel 2026. Anche Samsara ha registrato un notevole aumento del 17,8% superando le aspettative sui ricavi. Tesla è salita del 3% dopo aver proposto un ambizioso pacchetto retributivo per Elon Musk.


Performance dei Mercati a Confronto – Settembre

L’apertura di settembre ha mostrato movimenti decisi, con un chiaro contrasto tra il rally in Asia e il consolidamento negli USA e in Europa.

IndiceVariazione Settembre
Dow Jones Industrial Average
S&P 500+2,2%
Nasdaq Composite+2,5%
FTSE 100 (UK)+0,5%
CAC 40 (Francia)+0,5%
Euro Stoxx 50+2,9%
DAX (Germania)-1,4%


Borse : L’Impatto dei Dati Economici su Europa e USA

I segnali economici sono stati contrastanti. Negli Stati Uniti, nonostante i tassi ipotecari siano scesi, le richieste di mutui sono calate dell’1,2%. Questo indica che, pur con un costo del denaro più basso, l’attività di acquisto di case ha subito un rallentamento. Nel frattempo, in Europa, l’incertezza è in crescita. La Germania ha visto gli ordini industriali scendere inaspettatamente del 2,9% a luglio, superando le previsioni negative. Ma il focus principale è rimasto sulla Francia, dove i problemi di debito sono considerati troppo gravi perché la Banca Centrale Europea possa risolverli. Un rapporto di BCA Research ha evidenziato come il debito totale della Francia sia al 325% del PIL e come il suo deficit primario sia il peggiore del G7.

Azione della Settimana (UTHR)

I riflettori sono puntati su United Therapeutics Corporation (NASDAQGS:UTHR), una società biofarmaceutica americana specializzata nello sviluppo di terapie e tecnologie per pazienti con malattie croniche e mortali. Fondata nel 1996, l’azienda si è affermata come leader nel trattamento dell’ipertensione arteriosa polmonare (PAH) e di altre patologie polmonari, con un portfolio di prodotti chiave come Remodulin, Tyvaso e Orenitram. L’azienda è anche all’avanguardia nella ricerca per la produzione di organi bio-ingegnerizzati per i trapianti, un’area che rappresenta una missione fondamentale e un grande potenziale di crescita.

I driver del rally

Il titolo ha registrato un impressionante rally del +24,8% nell’ultimo mese, alimentato da una serie di notizie positive e da fondamentali estremamente solidi. Tra i principali catalizzatori c’è l’annuncio dei risultati positivi dello studio TETON-2 per il suo farmaco Tyvaso nel trattamento della fibrosi polmonare idiopatica (IPF). Questo successo ha portato diverse banche d’investimento, tra cui UBS e Jefferies, a rivedere al rialzo i loro target price sul titolo, rafforzando la fiducia degli investitori.

Oltre al successo clinico, UTHR unisce una qualità intrinseca del business a un momentum tecnico di primo livello. Il suo ROIC (ritorno sul capitale investito) del 19,0% e un margine netto del 40,4% sono indicatori di un’efficienza operativa superiore alla media del settore.

Valutazione e prospettive

Dal punto di vista della valutazione, UTHR si presenta come una “quality stock” a un prezzo ragionevole. Vanta un P/E forward di 12,6x, ben al di sotto della media del settore, e un PEG forward di 0,87, che indica che il mercato non sta ancora prezzando appieno il suo potenziale di crescita. La crescita degli utili per azione (EPS) attesa a 5 anni è del 13,3%, un dato solido che rende il titolo molto interessante.

Punti di attenzione

Nonostante il quadro sia molto positivo, è importante considerare i rischi. L’RSI sopra 70 suggerisce che il titolo potrebbe essere soggetto a prese di profitto a breve termine. Inoltre, sebbene la crescita dell’EPS sia solida, non è “esplosiva” come quella di alcune aziende iper-growth, richiedendo una visione d’investimento a medio-lungo termine.

Uno Sguardo Avanti: L’Attesa per i Prossimi Dati

Le borse si preparano ora per le prossime decisioni della Fed e per i futuri dati economici. L’ipotesi di un taglio dei tassi a settembre è ormai quasi scontata, ma gli investitori rimangono attenti a segnali di un’inflazione persistente. L’incertezza politica in Francia e il calo della produzione industriale tedesca mettono in luce i rischi che i mercati europei devono affrontare, sottolineando come le decisioni politiche abbiano un impatto sempre maggiore a livello globale.


Disclaimer e Fonte Questo contenuto è solo a scopo informativo e non costituisce in alcun modo consulenza d’investimento.

Fonte: Investing.com

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