investimenti in fondi comuni ed etf

Spiegazione Fondi Comuni ed ETF . Cosa Sono

Bentornati su Il Chiaro Finanziario! Se nel nostro percorso abbiamo imparato perché e come investire in azioni e obbligazioni, forse ti stai chiedendo: “Devo per forza scegliere io ogni singola azienda o ogni singolo ‘prestito’? Non c’è un modo più semplice per mettere i miei soldi in tanti posti diversi in una volta sola?”. E la risposta è sì! Esistono strumenti che ci aiutano a fare proprio questo, rendendo l’investimento più semplice anche se non abbiamo il tempo o le competenze per scegliere da soli. In questo articolo, ti forniremo una spiegazione fondi comuni ed etf accessibile a tutti.

Fondi Comuni ed ETF : Cosa Sono i Fondi Comuni di Investimento?

Partiamo dai Fondi Comuni di Investimento. Immagina tante persone che mettono insieme i loro soldi in una sorta di “cassaforte” o “paniere” comune. Tutti questi soldi raccolti vengono poi dati in mano a un gruppo di esperti professionisti. Sono loro a decidere dove investire questi soldi per cercare di farli crescere, comprando tante azioni, obbligazioni o altre cose diverse. Tu, mettendo i tuoi soldi nel Fondo, diventi proprietario di una piccola parte (una “quota”) di quel grande paniere di investimenti.

Cosa mettono gli esperti in questo grande paniere? Dipende! Possono esserci tantissime azioni di diverse aziende, oppure tante obbligazioni (cioè prestiti fatti a Stati o aziende). Ci possono essere anche immobili o un mix di tutte queste cose. Proprio in base a cosa decidono di mettere nel paniere, i Fondi Comuni hanno nomi diversi, come “Fondo Azionario”, “Fondo Obbligazionario”, “Fondo Immobiliare” o “Fondo Bilanciato” (se c’è un mix).

Come Acquistare Quote di Fondi Comuni

Ok, ma come faccio io, un investitore normale, a mettere i miei soldi in uno di questi Fondi Comuni? Semplice: non compri tu direttamente le singole azioni o obbligazioni che ci sono nel paniere. Quello lo fa il gestore. Tu compri delle “quote” (pensa a dei “pezzi”) del Fondo stesso. È come comprare una fetta di quella grande torta fatta di tanti investimenti diversi. Puoi comprare queste quote rivolgendoti a banche, promotori finanziari o usando piattaforme online autorizzate che vendono quote di Fondi. Il valore di ogni quota cambia ogni giorno in base a quanto valgono gli investimenti che ci sono dentro il paniere.

Fondi Comuni ed ETF : Cosa Sono gli ETF (Exchange Traded Funds)?

Ora, parliamo degli ETF. L’acronimo sta per “Exchange Traded Fund”, che in parole semplici significa “Fondo Negoziato in Borsa”. In un certo senso, gli ETF sono cugini stretti dei Fondi Comuni di Investimento. Anche qui, i soldi di tanti investitori vengono messi insieme in un unico “paniere” per investire in tante cose diverse (azioni, obbligazioni, ecc.).

Ma c’è una differenza fondamentale che li distingue dai Fondi Comuni “tradizionali”: gli ETF vengono comprati e venduti in Borsa, esattamente come le azioni! Questo significa che il loro prezzo può cambiare continuamente durante tutta la giornata di Borsa, e tu li compri o li vendi al prezzo che trovi in quel momento. Ricordi che per i Fondi Comuni il valore della quota si calcola di solito una volta al giorno? Ecco, per gli ETF è diverso, si scambiano in continuazione mentre la Borsa è aperta.

Gestione Attiva vs. Gestione Passiva (e Perché Riguarda i Costi!)

Abbiamo detto che nei Fondi Comuni ci sono degli esperti che gestiscono i soldi nel paniere, mentre gli ETF spesso replicano un indice. Questo ci porta a parlare di Gestione Attiva e Gestione Passiva.

Gestione Attiva: Pensa a un pilota di Formula 1 che cerca in tutti i modi di superare gli altri e arrivare primo. Un gestore con “gestione attiva” fa proprio questo: studia i mercati, analizza le aziende, cerca di capire quali investimenti andranno meglio e quali peggio, e compra e vende spesso con l’obiettivo di guadagnare più del mercato o di un certo riferimento (un “benchmark”). Questo lavoro di ricerca e di trading richiede molto impegno e personale qualificato.

Gestione Passiva: Ora pensa a un pilota che deve solo seguire la Safety Car e rimanere nel gruppo, senza cercare di superare nessuno, mantenendo la posizione. Un gestore con “gestione passiva” non cerca di battere il mercato. Semplicemente, fa in modo che il paniere di investimenti del Fondo o dell’ETF copi l’andamento di un indice specifico (come l’indice delle 500 aziende più grandi d’America, o l’indice delle obbligazioni di un certo tipo). Compra gli stessi titoli che ci sono nell’indice, nelle stesse proporzioni. Richiede meno decisioni attive e meno compravendite.

E perché questa differenza nella gestione è importante per noi? Principalmente per due motivi: i costi e la performance.

I Costi: Visto che la gestione passiva richiede meno “lavoro” (basta copiare un indice, non serve studiare a fondo ogni singola azienda o obbligazione e fare tante compravendite), i Fondi o gli ETF a gestione passiva hanno generalmente dei costi più bassi per l’investitore rispetto a quelli a gestione attiva. È un po’ come pagare meno un autista che segue una strada già tracciata rispetto a uno che deve continuamente trovare il percorso migliore nel traffico.

La Performance: Il gestore attivo cerca di essere più bravo del mercato e di “batterlo” per farti guadagnare di più. L’idea è ottima, ma la realtà è che non è per niente facile! Molti studi e statistiche mostrano che, soprattutto sul lungo periodo e una volta tolti i costi più alti, la maggior parte dei Fondi a gestione attiva non riesce effettivamente a superare la performance del semplice indice di riferimento che i Fondi o ETF passivi si limitano a copiare. Anzi, a volte fanno anche peggio.

Ecco perché spesso (anche se non sempre!) i Fondi Comuni “tradizionali” sono a gestione attiva (con costi più alti e l’obiettivo di battere il mercato), mentre gli ETF sono quasi sempre a gestione passiva (con costi più bassi e l’obiettivo di copiare il mercato).

Perché Considerare Fondi Comuni ed ETF: La Diversificazione (e non solo!)

Perché un principiante dovrebbe considerare Fondi Comuni ed ETF? Ci sono diversi motivi, ma uno dei più importanti è la Diversificazione. Investendo in un Fondo o in un ETF, non stai mettendo tutti i tuoi soldi in una singola azione o obbligazione. Stai comprando una piccola parte di un grande “paniere” che contiene tantissimi investimenti diversi!

Immagina di comprare un cestino di frutta invece di un solo frutto. Se quel frutto marcisce, hai perso tutto. Ma se hai un cestino con mele, pere, banane, ecc., anche se una mela va male, hai ancora tanti altri frutti buoni. Investire in un paniere di investimenti funziona in modo simile: distribuisci il rischio su tante cose diverse invece di concentrarlo su una o poche. Se un’azienda va male, l’impatto sul tuo investimento totale (che è distribuito su centinaia o migliaia di aziende/obbligazioni) è molto più piccolo.

La Diversificazione è un concetto fondamentale nel mondo degli investimenti e merita molta attenzione. Per questo, la approfondiremo in modo molto più dettagliato in un prossimo articolo dedicato!

Altri vantaggi possono essere l’accessibilità a mercati o strumenti difficili da raggiungere singolarmente e la semplicità rispetto alla selezione di singoli titoli.

Come Iniziare ad Investire in Fondi ed ETF (I Primi Passi)

Ok, ho capito cosa sono Fondi ed ETF e perché potrebbero essermi utili. Ma come faccio in pratica a mettere i miei soldi in uno di questi strumenti?

Il primo passo è simile a quello che faresti per comprare azioni o obbligazioni singole: devi aprire un conto titoli o un conto di investimento presso un intermediario finanziario. Può essere la tua banca oppure una delle tante piattaforme online specializzate (spesso chiamate “broker”).

Una volta che hai questo conto, potrai accedere a una lista di Fondi ed ETF disponibili e, dopo esserti informato/a bene su quello che stai comprando, potrai procedere all’acquisto (o alla vendita) tramite la piattaforma del tuo intermediario.

È importantissimo scegliere un intermediario affidabile e capire bene le caratteristiche del Fondo o dell’ETF che scegli prima di investire. Non investire mai in qualcosa che non capisci! Informati, leggi il “prospetto informativo” del Fondo/ETF e se hai dubbi, chiedi consiglio a un professionista finanziario indipendente e qualificato.

Ricorda: queste sono informazioni generali per capire come funziona l’accesso a questi strumenti, non sono consigli finanziari specifici su dove o come investire i tuoi soldi. Ognuno ha obiettivi e una situazione diversa.

Conclusione

In sintesi, i Fondi Comuni di Investimento e gli ETF sono strumenti che ti permettono di investire in un “paniere” diversificato di investimenti mettendo insieme i soldi con altri investitori. I Fondi Comuni sono spesso gestiti attivamente da esperti, mentre gli ETF di solito copiano passivamente un indice, il che li rende generalmente più economici.

Il loro grande vantaggio, specialmente per chi è all’inizio, è che offrono una diversificazione immediata (anche se, come abbiamo detto, approfondiremo questo concetto in un post dedicato!) e semplificano il processo di selezione rispetto all’acquisto di singoli titoli.

Ricorda sempre: la finanza personale non deve essere complicata. L’importante è fare un passo alla volta, capire dove metti i tuoi soldi e investire in modo consapevole. Fondi ed ETF possono essere un ottimo punto di partenza per molti.

Continua a seguirci su “Il Chiaro Finanziario” per rendere la finanza sempre più chiara!

Articoli simili

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *