Cosa sono le obbligazioni

Cosa Sono le Obbligazioni? La Spiegazione Semplice (Come Prestare Soldi a Stati e Aziende)

Ciao di nuovo qui su Il Chiaro Finanziario!

Nel nostro primo articolo, abbiamo fatto un po’ di chiarezza su cosa significa investire in generale (“far lavorare i tuoi soldi!”) e abbiamo visto una primissima mappa dei principali tipi di investimento che esistono: azioni, obbligazioni, fondi e immobili.

Oggi mettiamo la lente d’ingrandimento su uno di questi tipi: le obbligazioni.

Se l’idea di “prestare soldi” in cambio di un interesse ti incuriosisce ma non hai ben capito come funziona nel mondo della finanza, sei nel posto giusto! In questo articolo, ti spiegherò in modo davvero semplice cosa sono le obbligazioni, come funzionano e quali sono i concetti chiave da afferrare al volo.

Preparati a capire questo tipo di investimento! 

Cosa Sono le Obbligazioni?

(Ricordando: Le Obbligazioni Sono Come un Prestito – Ma su Larga Scala!)
Nel nostro primo post, per spiegare in modo super semplice cos’è un investimento, abbiamo usato l’idea di “prestare” i tuoi soldi perché ti tornino indietro con un guadagno. Ebbene, le obbligazioni sono l’esempio più diretto e chiaro di questo concetto nel mondo della finanza!

Quando compri un’obbligazione, stai letteralmente prestando una somma di denaro a qualcuno.

Ma chi è questo “qualcuno” che chiede i soldi in prestito tramite le obbligazioni? Principalmente due tipi di soggetti:

  1. Gli Stati (Governi): I Paesi hanno bisogno di tanti soldi per finanziare le loro attività: costruire strade, pagare stipendi pubblici, gestire la sanità, ecc. Invece di aumentare solo le tasse, spesso chiedono soldi in prestito al pubblico (e ad altri investitori) emettendo obbligazioni. Ad esempio, quando compri un BTP (un tipo di titolo di Stato italiano), stai prestando soldi allo Stato italiano.
  2. Le Grandi Aziende (Società): Anche le aziende hanno bisogno di finanziamenti per crescere, lanciare nuovi progetti, comprare macchinari o espandersi. Possono chiedere prestiti alle banche, oppure possono chiedere soldi in prestito direttamente al pubblico emettendo obbligazioni societarie (a volte chiamate “corporate bond”).

Quindi Cosa Sono le Obbligazioni? Pensa alle obbligazioni in questo modo: sono dei “pezzi di carta” (oggi digitali, ovviamente!) che rappresentano un debito di chi le ha emesse (Stato o azienda) nei confronti di chi le ha comprate (tu, l’investitore). Loro si impegnano a restituirti i soldi e a pagarti degli interessi nel frattempo.

(Come Funzionano le Obbligazioni: I Punti Chiave (Nomi Strani, Concetti Semplici))


Quando compri un’obbligazione, ci sono tre informazioni fondamentali che devi subito cercare. Hanno nomi un po’ tecnici, ma vedrai che l’idea è facile:

  1. Il Valore Nominale (Quanto ti Restituiranno alla Fine): Questo è l’importo originale del prestito, la somma che chi ha emesso l’obbligazione (lo Stato o l’azienda) si impegna a restituirti alla scadenza. Spesso, per semplicità, le obbligazioni sono emesse con un valore nominale “tondo” come 1.000 euro. Anche se compri l’obbligazione a un prezzo diverso (vedremo tra poco perché succede!), alla fine, a meno di problemi seri del debitore, ti verrà restituito il Valore Nominale.
  2. La Cedola (Gli Interessi Periodici): Questa è la “paga” che ricevi periodicamente per aver prestato i tuoi soldi. È come l’interesse sul tuo prestito. La cedola viene espressa come una percentuale del Valore Nominale e viene pagata a intervalli stabiliti (spesso ogni sei mesi o una volta all’anno) fino alla scadenza. Ad esempio, un’obbligazione con Valore Nominale 1.000€ e cedola annua del 3% ti pagherà 30€ ogni anno. Questo tipo di obbligazione, dove la percentuale di interesse (cedola) è fissa, è la più comune ed è quella a cedola fissa. Esistono anche obbligazioni con cedole che cambiano nel tempo (cedola variabile) o che non pagano cedole periodiche ma ti danno tutto il guadagno alla fine (cedola zero), ma il principio base è simile: un ritorno per il tuo prestito.
  3. La Data di Scadenza (Quando Finisce il Prestito): Questa è la data esatta in cui il prestito termina. A partire da quella data, il “debitore” deve restituirti il Valore Nominale dell’obbligazione. La scadenza può variare moltissimo: da pochi mesi a decine di anni.

Quindi, riassumendo: tu dai i soldi (compri l’obbligazione con un certo Valore Nominale), ogni tanto ricevi delle “rate” di interesse (le cedole), e alla fine, alla Data di Scadenza, ti viene restituita la somma iniziale (il Valore Nominale).

Cosa Sono le Obbligazioni? (Prezzo e Rendimento: Un Esempio Semplice (Con un Negozio!))


Questo è un concetto che all’inizio può confondere un po’, ma è fondamentale per capire come funziona il mercato delle obbligazioni dopo che sono state emesse. Parliamo di come il prezzo a cui compri o vendi un’obbligazione sul mercato aperto (il “mercatino dell’usato”) influisce sul suo rendimento effettivo per te che la compri.

Pensa a un piccolo negozio in centro città che viene affittato per una cifra fissa: diciamo che l’affitto è di 100 euro al mese (quindi 1.200 euro all’anno). Questa cifra fissa, 1.200 euro all’anno, è come la cedola fissa dell’obbligazione. Chi affitta il negozio riceve sempre 1.200 euro all’anno dall’inquilino, indipendentemente da quanto vale il negozio sul mercato.

Ora, supponiamo che il negozio stesso sia in vendita. Il suo valore sul mercato (il prezzo a cui lo compri o vendi) può cambiare nel tempo per tanti motivi (come va l’economia, se aprono nuovi negozi vicino, ecc.). Questo valore del negozio è come il prezzo di mercato dell’obbligazione, che sale e scende.

Vediamo cosa succede al tuo rendimento (quanti soldi guadagni rispetto a quanto hai speso) in base al prezzo a cui compri il negozio (con l’affitto annuo fisso di 1.200 euro):


  • Caso 1: Compri il negozio a 12.000 euro.

    Il tuo rendimento annuo da affitto è: 1.200 € (affitto) / 12.000 € (prezzo pagato) = 10%.



  • Caso 2: Il mercato immobiliare sale e compri lo STESSO negozio (che rende sempre 1.200 euro all’anno) a 15.000 euro.

    Il tuo rendimento annuo da affitto è: 1.200 € (affitto) / 15.000 € (prezzo pagato) = 8%.

    Hai pagato di più per lo stesso reddito annuo, quindi il tuo rendimento percentuale è SCESO.



  • Caso 3: Il mercato immobiliare scende e compri lo STESSO negozio (che rende sempre 1.200 euro all’anno) a 10.000 euro.

    Il tuo rendimento annuo da affitto è: 1.200 € (affitto) / 10.000 € (prezzo pagato) = 12%.

    Hai pagato di meno per lo stesso reddito annuo, quindi il tuo rendimento percentuale è SALITO.


Cosa Imparare dall’Esempio del Negozio (e delle Obbligazioni):

L’affitto (la cedola dell’obbligazione) è una cifra fissa. Ma il prezzo che paghi tu per comprare l’asset (il negozio o l’obbligazione) cambia. Il tuo rendimento è calcolato mettendo in relazione la cifra fissa che ricevi (cedola/affitto) con il prezzo che hai pagato.

Ecco perché c’è una relazione inversa:

  • Se il prezzo dell’obbligazione (o del negozio) SALE, il suo rendimento (quanti soldi fai rispetto a quanto hai investito) SCENDE.
  • Se il prezzo dell’obbligazione (o del negozio) SCENDE, il tuo rendimento SALE.

Questo concetto è fondamentale per capire perché il valore delle obbligazioni sul mercato fluttua, specialmente in relazione ai cambiamenti dei tassi d’interesse generali nell’economia. Quando i tassi generali salgono, le vecchie obbligazioni con cedole più basse diventano meno attraenti e il loro prezzo sul mercato scende per offrire un rendimento competitivo; viceversa, quando i tassi scendono.

Cosa Sono le Obbligazioni? (I Diversi Tipi di Obbligazioni (Non Sono Tutte Uguali!))


Finora abbiamo parlato di obbligazioni in generale, quasi sempre pensando a quelle con una cedola fissa che ricevi regolarmente. Questo è il tipo più comune e più semplice da capire inizialmente. Ma è bene sapere che ne esistono diverse varietà!

La distinzione più importante, che abbiamo già accennato, è chi le emette:

  1. Obbligazioni Governative: Emesse da uno Stato. Generalmente considerate più sicure (anche se il rischio zero non esiste mai!), ma il loro rendimento (la cedola che offrono) tende ad essere più basso rispetto a quelle societarie, proprio perché percepite come meno rischiose. Gli “Stati” più solidi pagano meno per farsi prestare i soldi rispetto a quelli meno solidi.
  2. Obbligazioni Societarie (o Corporate Bond): Emesse dalle aziende. Il loro rischio e il potenziale rendimento variano moltissimo in base alla solidità finanziaria dell’azienda. Una grande azienda stabile e con profitti solidi pagherà meno interessi rispetto a una startup o a un’azienda con bilanci traballanti (che dovrà offrire di più per convincere qualcuno a prestarle soldi).

Oltre a questa distinzione basata su chi emette il debito, le obbligazioni si differenziano anche per altre caratteristiche, ad esempio:

  • La Scadenza: Obbligazioni a breve termine (pochi anni o mesi), a medio termine (diversi anni) o a lungo termine (anche 10, 20, 30 anni o più). La scadenza influisce sul rischio e sul rendimento.
  • Il Tipo di Cedola: Esistono obbligazioni a cedola fissa (come quelle dell’esempio, dove ricevi sempre lo stesso interesse percentuale), ma anche a cedola variabile (dove l’interesse che ricevi cambia nel tempo in base a un indice di mercato) o addirittura senza cedola periodica (Zero Coupon Bond, dove non ricevi interessi durante la vita dell’obbligazione, ma l’intero guadagno è dato dalla differenza tra il prezzo che paghi inizialmente – scontato rispetto al Valore Nominale – e il Valore Nominale che ricevi alla scadenza).

Non scendiamo nei dettagli di tutti questi tipi ora, altrimenti complichiamo le cose! Ti basti sapere che quando si parla di obbligazioni, c’è un mondo di varianti, ma la logica di base (prestito, interesse, restituzione) rimane quella che abbiamo visto. Approfondiremo i vari tipi in post futuri!

(I Rischi delle Obbligazioni (Sì, Anche Qui C’è Qualche Insidia))


Abbiamo visto Cosa Sono le Obbligazioni. Sono come un prestito in cambio di interessi e la restituzione del capitale. Sembra tutto lineare, vero? Beh, nel mondo reale c’è sempre qualche potenziale intoppo, ed è giusto conoscerlo. Nessun investimento è garantito al 100%.

I due rischi principali da capire subito per quanto riguarda le obbligazioni sono:

  1. Rischio di Credito (o Rischio di Insolvenza): Questo è forse il rischio più intuitivo. È la possibilità che chi ti deve i soldi (lo Stato o l’azienda che ha emesso l’obbligazione) non sia più in grado di pagarti gli interessi (le cedole) o addirittura di restituirti il capitale alla scadenza. Succede se l’emittente attraversa grosse difficoltà finanziarie, fino al fallimento o al default (lo Stato che non riesce a pagare i suoi debiti). È un po’ come il rischio che l’amico a cui hai prestato i soldi non te li restituisca più. Il rischio di credito è più alto per obbligazioni emesse da aziende con bilanci fragili o Stati con economie instabili.
  2. Rischio di Tasso d’Interesse: Abbiamo visto con l’esempio del negozio che il prezzo di un’obbligazione sul mercato cambia. E un motivo importante per cui cambia è l’andamento dei tassi d’interesse generali nell’economia. Se i tassi salgono dopo che hai comprato la tua obbligazione a cedola fissa, il prezzo di quell’obbligazione sul mercato tenderà a SCENDERE (perché le nuove obbligazioni pagano di più e la tua è meno attraente, a meno che non la vendi a un prezzo scontato). Questo rischio ti riguarda se prevedi di vendere l’obbligazione PRIMA della sua scadenza. Se la tieni fino alla fine, riceverai comunque il Valore Nominale (a meno del rischio di credito!), ma se devi venderla quando il suo prezzo di mercato è sceso, potresti recuperare meno di quanto l’hai pagata. Viceversa, se i tassi scendono, il prezzo della tua obbligazione sale e potresti venderla con un guadagno prima della scadenza.

Quindi, anche con le obbligazioni, bisogna fare attenzione a chi si prestano i soldi (rischio di credito) e considerare che il loro valore può fluttuare sul mercato prima della scadenza (rischio di tasso d’interesse).

Cosa Sono le Obbligazioni? (Obbligazioni vs. Azioni (La Differenza Super Veloce))


Nel primo post abbiamo messo vicini obbligazioni e azioni. Ora che hai capito meglio le obbligazioni, qual è la differenza lampante con le azioni?

Molto semplice:

  • Quando compri un’obbligazione, stai facendo un prestito. Sei un creditore. Chi ha emesso l’obbligazione ha un debito verso di te e si impegna a ripagarti (con gli interessi).
  • Quando compri un’azione, stai diventando socio/proprietario di una piccolissima parte di un’azienda. Non è un prestito, ma una quota di proprietà.

Generalmente (molto generalmente!), le obbligazioni sono considerate meno rischiose delle azioni, ma offrono anche un potenziale guadagno solitamente più basso. Ma di questo parleremo meglio in futuro!

Cosa Sono le Obbligazioni?(Per Riassumere, Cosa Succede Dopo, Conclusione)


Bene, siamo arrivati alla fine di questo viaggio nel mondo delle obbligazioni!

La cosa principale da portare a casa oggi è che le obbligazioni sono uno strumento per “prestare” i tuoi soldi a Stati o aziende in cambio di pagamenti periodici (le cedole) e la restituzione del capitale alla scadenza. Sono un modo per cercare di far lavorare i tuoi soldi con un profilo di rischio/rendimento che, di solito, è diverso da quello delle azioni.

Questo articolo ti ha dato le basi per capire cosa sono e come funzionano a grandi linee. Abbiamo anche accennato che esistono vari tipi e che c’è sempre qualche rischio (soprattutto che il debitore non paghi, o che il prezzo sul mercato cambi).

Il viaggio de Il Chiaro Finanziario continua! Nei prossimi post, esploreremo gli altri tipi di investimento che abbiamo visto nella panoramica iniziale: metteremo la lente d’ingrandimento sulle azioni, poi sui fondi comuni ed ETF, e così via. Un passo alla volta per costruire la tua conoscenza!

Spero che questa spiegazione sulle obbligazioni ti sia stata utile e chiara. Se hai qualsiasi domanda sui concetti che abbiamo visto oggi (Valore Nominale, Cedola, Scadenza, Rischio di Credito/Tasso, o l’esempio del negozio!), lascia un commento qui sotto! Risponderò volentieri ai tuoi dubbi.

Grazie mille per aver letto fin qui. Ti aspetto nel prossimo post!

A presto su Il Chiaro Finanziario!

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